McDonald’s presto a Pouzac? Il comune di Bigourdane risponde agli oppositori del progetto

l’essenziale
A seguito dei commenti degli oppositori del progetto Mc Donald’s a Pouzac (Alti Pirenei), il comune di questa località situata ai piedi del Tourmalet ha voluto reagire.

Mentre il comune di Pouzac ha dato il via libera all’installazione di un ristorante McDonald’s nella sua città, è stato creato un collettivo di cittadini con la ferma intenzione di far fallire il progetto. È sostenuto nel suo approccio da alcuni partiti politici (PC, LFI, EELV, Génération.s) ma anche dalla Confédération Paysanne, France Nature Environnement e dal GAB65.

Nella loro argomentazione, gli oppositori di Mc Donald’s denunciano il colosso americano del fast food “che rappresenta il peggio in termini di junk food, industrializzazione dell’agricoltura, evasione fiscale e precarietà dei lavoratori, con ciò che tutto ciò induce in danno ecologico. Non vogliamo siate complici di questo modello distruttivo per il suo modello economico”, dichiarano nel loro comunicato stampa.

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Il Comune nega le accuse di copertura

Ma accusano anche il comune “di aver validato la concessione edilizia nella più totale discrezionalità”. Ed è soprattutto su questo punto che il Comune ha voluto reagire. Una volta per tutte. E questo, dopo che il sindaco di Pouzac, Patricia Sentubery-Chagnot, e una parte del suo consiglio comunale hanno ricevuto tre rappresentanti del collettivo anti-McDo (“che si trovi a Pouzac o in qualsiasi altro luogo del resto”), il 17 febbraio .

Un incontro il cui svolgimento è stato condizionato dal comune in particolare dal ritiro di un paragrafo dal comunicato stampa del collettivo che evoca “una discrezionalità, anche un occultamento delle decisioni che colpiscono direttamente i loro cittadini”. “E’ stato inoltre ricordato che in materia immobiliare i sindaci sono vincolati dalle norme urbanistiche. Essi non esercitano questo potere in modo discrezionale ea “capo” del ricorrente. Un rifiuto non solo sarebbe illegittimo ma coinvolgerebbe il responsabilità del comune e dei fondi dei suoi abitanti”. Infine, il consiglio comunale ha anche chiarito che “non doveva ricevere una lezione di lealtà, onestà, coraggio, democrazia. sviluppare le loro argomentazioni”.

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“Il loro apprezzamento della libertà individuale sarebbe una buona materia per il diploma di maturità”

“Non dettagliamo qui il ricchissimo contenuto dei nostri scambi: il Collettivo, al di là della possibile presenza di un McDonald’s a Pouzac, difende la sua tesi anti-globalizzazione, riconoscendo però che i prodotti locali, i prodotti delle nostre fattorie, i prodotti locali non erano sempre alla portata delle borse di tutti i nostri concittadini”, indica il comune che, da parte sua, ha evidenziato “il fatto provato che i produttori locali potrebbero eventualmente commerciare con Mc Do de Pouzac, come già esiste in diverse regioni della Francia e sottolineando, una volta ancora, la libertà individuale di ciascuno nella scelta di opinione, azione, pensiero.4 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 26 agosto 1789. Su questo aspetto, infatti, si manifestarono divergenze. Collettivo non avere lo stesso apprezzamento della nozione di libertà individuale e di intraprendere che il presenti gli eletti. CONTROQueste differenze sarebbero anche una buona materia di filosofia per il diploma di maturità del 2023…”, osserva il Comune.

E per concludere che “questo comunicato stampa è l’ultimo del municipio di Pouzac su questo argomento perché preferiamo gli scambi faccia a faccia; l’ultimo, a condizione però che in nessun momento il consiglio comunale di Pouzac e attraverso di lui i suoi abitanti , vengono interrogati per favoritismo, partigianeria, per mancanza di solidarietà con gli allevatori locali e per mancato rispetto dei valori della nostra Repubblica”.

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